venerdì 8 aprile 2022

LA CITTA' SONORA, STAG.14, p.01- Unplugged (Orvieto, Teatro del Carmine, 20 marzo 2022)

Puntata dell'8 aprile 2022

UNPLUGGED

con Diadema Acoustic Duo, Bartender e Rossella Costa Duo

Orvieto, Teatro del Carmine, 20 marzo 2022

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LA CITTA' SONORA, storica trasmissione di Radio Orvieto Web, torna con una nuova stagione. La prima puntata è dedicata alla registrazione di "Unplugged", evento musicale e benefico andato in scena al Teatro del Carmine di Orvieto il 13 marzo '22 con il lodevole intento di raccogliere fondi per aiutare la popolazione ucraina.

All'appello di Gabriele "Svedonio" Tardiolo e dei suoi Bartender hanno risposto alcune eccellenze della musica orvietana, ormai impostesi anche a livello nazionale, ovverosia i Diadema Acoustic Duo e il Rossella Costa Duo, oltre, ovviamente, ai "padroni di casa" Bartender (QUI è quando vennero ospiti nei nostri studi). Purtroppo all'ultimo momento per cause di forza maggiore hanno dovuto disdire i Lucy and Walrus.

 

Uno splendido pomeriggio, nella calda atmosfera della Sala del Carmine, in cui le note in acustico degli artisti presenti hanno riecheggiato con particolare intensità: niente cavi, tutto via microfono, e aria.

 

Vi invitiamo così ad ascoltare quanto di bello hanno espresso i Diadema Acoustic Duo (Martina Maggio/Moà e AndreaVincenti), i Bartender (David Tordi, Gabriele "Svedonio" Tardiolo e Valerio belloccio) e il Rossella Costa Duo (Rosella Costa e Felix Rainone). 

 

SCALETTA PARTE 1:

 

DIADEMA ACOUSTIC DUO:

Back to Black Amy Winehouse

If I ain't got you Alicia Keys

Oggi sono io Alex Britti

Via con me 

Grande grande grande 

Moody' s mood

La vie en Rose 

Because the night 

La verità 

Tu vo fa l' americano 

BARTENDER:

So far away 

Per un pugno di dollari 

Caravan 

La Moska Mora 

 

SCALETTA PARTE 2:

 

BARTENDER:

Just dropped in 

Missunderstanding 

Spain 

Goodbye 

R0SSELLA COSTA DUO:

Aguas de marco

Bye bye blackbird

Dance me to the end of love

Inconsapevole 

Siente siente 

E.C.T 

Samba de uma nota so 

La voglia,la pazzia,l'incoscienza e l'allegria/Tristezza (medley)



PS- In questo blog, trovate i podcast di questa tredicesima stagione. Per scaricare tutte le puntate della nostra storia (con presentazioni e scalette), dalla prima stagione (2008) all’undicesima (2018), potete visitare il nostro precedente blog, che trovate QUI.
Se qualche puntata non fosse più disponibile, richiedetela pure a altrocanto@yahoo.it

martedì 14 aprile 2020

STAG.13, p.09- Paolo Benvegnù

14 aprile 2020

PAOLO BENVEGNU'
Orvieto, Secret Concert alla Bottega d'arte "Sugana" di Chioccia-Tsarkova
17 novembre 2018

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Paolo Benvegnù introduce ironicamente un suo pezzo (ph. Paolo Soriani)
Raccontare chi è Paolo Benvegnù sarebbe doppiamente inutile, prima di tutto perché crediamo che non ci sia bisogno di spiegare ai nostri amici de La Città Sonora chi sia questa figura cardine della scena alternativa italiana, prima negli Scisma, quindi da solista e da produttore, e poi perchè l'abbiamo già fatto quando proponemmo un altro suo concerto orvietano al Magazzino delle Idee del gennaio 2013 (potete recuperarlo QUI e scaricarlo QUA e QUO: per un buon 30% ha una scaletta differente).


Ci piace invece raccontare che questo live, così intimo e struggente, è nato dalla collaborazione tra la nostra Radio Orvieto Web e l'etichetta Folkificio di Gianluca Figus, quando un paio di anni fa, vista la penuria di posti in cui ascoltare un certo tipo di musica, decidemmo di organizzare qualche secret concert degli artisti che più amiamo e portarli in un bel posto come la Bottega D'Arte Sugana, in mezzo ad altri amici, cose da mangiare e da bere.

E così il 17 novembre 2018 arrivò Paolo Benvegnù, e fece sold out: non sapevamo più dove mettere la gente. Gli ultimi dovemmo rimandarli indietro a orecchie vuote.

Per loro, ma anche per chi c'era, o per chi quel giorno lì inseguiva una sua chimera, abbiamo pensato di recuperare quella registrazione e riproporvela così com'è, senza tagli, divisa in due podcast tutti da ascoltare, tanta è la forza sprigionata da questo artista che non finisce di incantarci.

Ancora uno scatto ad opera di Paolo Soriani
Ah, un grazie speciale a Paolo"Soriansky" Soriani che ha recuperato dal suo incredibile archivio le foto di quella serata. Ne abbiamo scelte due, bellissime. Per vederne altre scattate in quell'occasione, potete andare QUA.

SCALETTA PARTE 1 
Introduzione di Simone Stopponi
Il Nemico 
Andromeda Maria 
Il sentimento delle cose 
Avanzate, ascoltate 
Achab in New York 
Quando passa lei 
Nello spazio profondo 
Feed the destruction  

SCALETTA PARTE 2
La schiena 
Cerchi nell’acqua
Suggestionabili 
Nel silenzio 
Il mare verticale 
Una nuova innocenza 
Hanna 
Olovisionein parte terza 
E’ solo un sogno 
Hurt (cover da Johnny Cash)

PS- In questo blog, trovate i podcast di questa tredicesima stagione. Per scaricare tutte le puntate della nostra storia (con presentazioni e scalette), dalla prima stagione (2008) all’undicesima (2018), potete visitare il nostro precedente blog, che trovate QUI.
Se qualche puntata non fosse più disponibile, richiedetela pure a altrocanto@yahoo.it



mercoledì 1 aprile 2020

STAG.13, P.08- Pedroximenex

31 marzo 2020

PEDROXIMENEX
Live al Play Art Festival
Orvieto, Piazza Duomo, 18 luglio 2008

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I giorni dei domiciliari Co.Co.Co. (coatti collettivi coducoglionichefannoprovincia) ci hanno consentito di andare con calma a rovistare tra il ricchissimo archivio di Radio Orvieto Web e vi abbiamo trovato una chicca relativa all'estate 2008, quando la nostra Radio aveva da pochi mesi emesso il suo primo vagito, ma già andava in giro a registrare tracce a futura memoria.
Parliamo del Play Art festival, un evento non solo musicale organizzato da Lorenzo Grasso e Giulia Donato, il quale per lo spazio di due (o forse tre?) anni ha proposto a Orvieto concerti ed eventi di grande originalità.

La seconda edizione, quella del 2008 appunto, ebbe la cornice d'eccezione della P.zza Duomo e vide l'esibizione come gruppo spalla di Remo Remotti (sul quale torneremo in un altro post) i nostri Pedroximenex, gloria e vanto di tutti quelli come noi che in quegli anni credevano che i linguaggi dell'indie-rock e della musica italiana di qualità potessero felicemente convivere.
Si tratta di un'esibizione ridotta, visto il contesto, di poco più di mezzora, bastante però a rendere, sia pur con tutte le limitazioni di una registrazione live, l'attitudine di questi ragazzi che con due album alle spalle, una vittoria ad Arezzo Wave 2004 e un terzo disco che sarebbe arrivato l'anno seguente, hanno davvero lasciato un'impronta in quella generazione, con pezzi memorabili come "Manchinme", "Il mio sorriso migliore" "6" e tante altre.

I Pedroximenex in Piazza Duomo, subito dopo il soundcheck, 11 luglio 2008. Da sinistra: Luca "Caciotta" Costantini, Emanuele "Lillo" Ranieri, Raffaele Iacarella, Simone Stopponi (dietro) e Leandro Tortolini (courtesy of Simone Stopponi)
Pur tuttavia in questa esibizione dell'11 luglio 2008 (non 18 luglio come il buon Kappa per errore ha detto in trasmissione...) i PX non si affidarono al repertorio collaudato e di sicuro impatto sul pubblico, ma preferirono stupire proponendo pezzi inediti che poi avrebbero visto la luce solo in seguito, nell'album che uscì solo in vinile e che fu il loro canto del cigno, o che tali resteranno del tutto (come "The dreamer"), il tutto impastato da due cover "ad hoc".

Speriamo che questo "ripescaggio" della memoria musicale orvietana faccia piacere ai nostri amici orvietani e ancora più a chi all'epoca, per diversi motivi, non ebbe occasione di farsi accarezzare e poi scuotere dal nervoso e dolcissimo intimismo dei Pedroximenex


SCALETTA:

Il mio piccolo demiurgo
The dreamer
Sfiorivano le viole (cover R.Gaetano)
Splendide previsioni (cover F.Battiato)
Meteoropatia
China pop
Aria

FORMAZIONE:
Simone Stopponi- voce chitarra elettrica
Luca “Caciotta” Costantini- batteria
Raffaele Iacarella- voce, chitarra acustica 
Emanuele “Lillo” Ranieri- basso
Leandro Tortolini- tastiere

martedì 24 marzo 2020

STAG.13, p.07- Franco Vinci e Giovanni di Caprio


24 marzo 2020

FRANCO VINCI E GIOVANNI DI CAPRIO
Live al Magazzino delle Idee, 25 gennaio 2013

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Oggi LA CITTA' SONORA vi porta di nuovo al glorioso Magazzino delle Idee (se non andiamo errati nella sua prima sede) con un concerto che certo entusiasmerà i nostri amici patiti di blues.
Si tratta della registrazione dell'esibizione di Franco Vinci, uno dei nostri gloriosi blues heroes  fin dagli anni '70, accompagnato in questo set acustico da un musicista abilissimo come Giovanni Di Caprio

Dalla pagina Wikipedia: Franco Vinci  inizia a suonare la chitarra nel 1968 influenzato dalla musica dei Beatles, Jimi Hendrix, Jeff Beck, Cream. Nel 1973 costituisce la sua prima band, “The Green Age”, suonando rock e blues. Nel 1974 forma il gruppo rock progressive Apoteosi e, nell’anno successivo, viene pubblicato l’album omonimo, oggi considerato da appassionati ed esperti di “ Rock-Progressive”, una delle migliori opere rock dell’epoca. Nel 1980 si trasferisce in Francia dove suona con diverse band e nello stesso anno intraprende un tour in Giappone, Hong Kong, Bankok, Singapore suonando R&B. Dal 1981 al 1984 si trasferisce in Germania e da lì continua la sua attività suonando in tutte le principali città del nord Europa. Nel 1983 mette insieme la prima Bootleg Band, insieme al cantante inglese John Signer. Nel 1984 si trasferisce a Roma dove inizia una serie di collaborazioni con diversi artisti: Giorgia, Marina Rei, Marco Armani, Roberto Kunstler, Cristiano Malgioglio, Mietta, Maurizio Lauzi, Mark Hanna & the Handjive, Tiziana Rivale, Bobby Solo, Patrick Samson, Cristall White, Francesca De Fazi, Joe Jenkins, Alessandro Pitoni e tanti altri. Fino al 2003 continua a suonare in tutta Italia con la sua Bootleg Band.  Del novembre 2003 è  il suo cd “Boot Tip” registrato con la “Francesco Vinci & Bootleg Band” pubblicato da Edizioni Pagina 3 e coprodotto da Lucrezio de Seta. Nel 2004 dà vita alla “Franco Vinci Blues Band”.

Il live è godibilissimo anche per i non adepti della musica del Delta del Mississippi, e si aggiunge ad altri nostre puntate dedicate alle dodici battute, per esempio il mitico concerto di B.B.King a Orvieto nel '93, l'altrettanto storico concerto di Roberto Ciotti nel '91 e la serata blues che la nostra radio organizzò nel 2016 per la nostra festa "L'importante è finire".

Buon ascolto a tutti!

Torneremo ad organizzare eventi come questi: teniamo duro!

PS- In questo blog, trovate i podcast di questa tredicesima stagione. Per scaricare tutte le puntate della nostra storia (con presentazioni e scalette), dalla prima stagione (2008) all’undicesima (2018), potete visitare il nostro precedente blog, che trovate QUI.
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martedì 17 marzo 2020

STAG.13, p.06- Barbara Eramo e Diana Tejera

17 marzo 2020

BARBARA ERAMO & DIANA TEJERA
Live a Orvieto, Febo, 23 febbraio 2020

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Sono tempi difficili per tutti, lo sappiamo, e non sarà certo un podcast di un live a scacciare via i brutti pensieri che in questi giorni di autoreclusione e di imperversare del coronavirus ci attanagliano.
Tuttavia, in qualche modo dobbiamo pur riempirlo questo immane tempo vuoto, e proprio questo cerca modestamente di fare LA CITTA' SONORA, ricordando a noi stessi quanto sarà bello, dopo, uscire, riempire locali, gustarci buona musica.

Come quella che ci proponevano il 23 febbraio le Officine Musicali Febo attraverso la Rassegna "Folk Panda Special": due bravissime musiciste, Barbara Eramo (voce, ukulele, tamburello)
e Diana Tejera (voce, chitarra, loop) in uno degli ultimi live significativi che hanno avuto luogo nel nostro comprensorio, prima che tutto si arrestasse.)




Concerto davvero bellissimo, tra brani che pescano dai rispettivi ricchissimi repertori e qualche cover davvero particolare, un live in cui si coglie il grande affiatamento tra due artiste rodatissime, cantautrici e compositrici anche in altri ambiti, che da anni collaborano, sul palco e non.

Per chi non le conoscesse ancora ci permettiamo per comodità di rimandare alle loro pagine Wikipedia (Barbara Eramo  Diana Tejera) che sciorinano un curriculum davvero invidiabile, tra Festival di Sanremo, dischi importanti e coraggiosi non di rado interamente incentrati su grandi figure poetiche (Emily Dickinson e Patrizia Cavalli) e scrittura di pezzi per artisti affermati come Tiziano Ferro.



Purtroppo lo stop a tutte le attività ha poi impedito che la prevista Rassegna, che vedeva in cartellone anche Paolo Zanardi e Alessandro Fiori, avesse seguito (speriamo in un recupero), ma noi possiamo almeno ascoltarci questo live di grandissima qualità.

Quando tutto questo sarà finito, ricordiamoci quanto è bello ascoltare concerti, andiamo nei locali e ringraziamo chi rende la nostra vita migliore attraverso la musica.

SCALETTA 

L’estate 
Abito
Il volo del bobolik 
I cannot dance 
El desierto (cover di Lhasa de Sela)
De cara a la Pared (cover di Lhasa de Sela) 
Killer loop 
Emisferi 
Senso primario
Senor (cover dei Paris combo) 
Reve till the day 
La mia robiera 

PS- In questo blog, trovate i podcast di questa tredicesima stagione. Per scaricare tutte le puntate della nostra storia (con presentazioni e scalette), dalla prima stagione (2008) all’undicesima (2018), potete visitare il nostro precedente blog, che trovate QUI.
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martedì 18 febbraio 2020

STAG.13, p.05- CINQUE ANNI CON FABRIZIO DE ANDRE' (25 gennaio 2004)


PUNTATA 05- 18 febbraio 2020

CINQUE ANNI CON FABRIZIO DE ANDRE' 
Live alla Sala del Carmine di Orvieto, 25 gennaio 2004

con Vieri Venturi & Guest, Alkaemia, Pedroximenex, Trasmigrazioni Sonore, Svedonio's Rock e Altrocanto

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La locandina dell'evento

Erano da poco passati cinque anni dalla morte di Fabrizio De André, e all'Associazione "La Tribù' Acustica" (che da lì a poco sarebbe diventata Liberarte Orvieto e avrebbe dato una grande mano nella nascita di Radio Orvieto Web) venne l'idea di chiamare a raccolta i migliori musicisti della scena orvietana (e non solo) per riprendere in mano quelle canzoni, e vedere quello che se ne poteva fare.
In pochi giorni, con la collaborazione del Laboratorio Teatro Orvieto, riuscimmo a tirar su tutto, con grande scambio di mail: chi chiamare, che pezzi fare? E come?

Insomma, quella domenica del 25 gennaio di ben 16 anni fa, nella bellissima Sala del Carmine, andò in scena un vero evento, mai più replicato: 30 musicisti, 6 formazioni, una moltitudine di gente stipata all'inverosimile in questa ex chiesa sconsacrata, mamme e fidanzate che avevano cucinato per noi, e poi vino, e una mostra su De André-Brassens, e un documentario, e altro che ora non ricordo.

Ma soprattutto le canzoni di De Andrè, ora rilette con amore e rispetto, ora stravolte, fatte proprie, come è giusto che sia.

Quella che ascolterete è la registrazione di buona parte di quella indimenticabile serata (tardo pomeriggio, a voler essere precisi), depurata dei pezzi un po' rovinati da qualche errore o problema tecnico.

Insomma per il giorno del compleanno di Faber (oggi avrebbe compiuto 80 anni) abbiamo la gioia di proporvi un documento sonoro che, per chi c'era, è davvero emozionante e tale speriamo che sia ancora oggi anche per chi non era presente, per chi magari all'epoca era piccolino, o ancora da lì a nascere.

Buon compleanno, Faber!

SCALETTA PARTE 1:


VIERI VENTURI & GUEST

Verranno a chiederti del nostro amore

Via del Campo/ La canzone di Marinella 
(con Martina Sciocchino e Sandro Paradisi)

ALKAEMIA
Mis amour (con Gianmarco Fusari e Andrea Caponeri Kappa)

La collina

Monti di Mola(cori R.Iacarella/Kappa)

PEDROXIMENEX

La canzone dell’amore perduto
Amore che vieni, amore che vai
Un ottico

SCALETTA PARTE 2:

TRASMIGRAZIONI SONORE
Folaghe
Zirichiltaggia

SVEDONIO’S ROCK & DJMyke

Canzone del maggio
Bocca di rosa

ALTROCANTO

Il gorilla (con Stefano Cirillo degli Sbronzi di Riace)
 ‘A pittima

GLI ARTISTIVIERI VENTURI (voce, piano); ALKAEMIA (Martina Sciucchino, voce; Stefano Anselmi, tast.; Alessandro Graziani, batt.; Francesco Rosati, chit. el; spec.guest: GianMarco Fusari, basso); PEDROXIMENEX (Simone Stopponi, chit. el., voce; Raffaele Jacarella, chit. ac., voce; Davide Breccia, chit. el., cori; Daniele Cantarini, tromba, trombone, cori; Leandro Tortolini, tast., Alberto Andreoli, perc, nacc.; Mirko Belliscioni, basso; Luca Costantini, batt.) TRASMIGRAZIONI SONORE (Nhare Testi, violino; Mohan Testi, arpa; Federico Codini, sax; Francesco Montesi, perc.; Francesco Motta, perc.; Giuseppe Barbaro, chit.); SVEDONIO’S ROCK (Emanuele “Lillo” Ranieri, basso, voce; Gabriele Tardiolo, chit. el; Daniele “Panda” Petrollini, chit. el.; Roberto Forlini, batt.; Marco Micheloni alias DJ MykeDJ scratch); ALTROCANTO (Andrea “K” Caponeri, voce; GianMarco “Giaccio” Fusari, basso; Simone Gianlorenzi, chit el. e ac.; Lucio Giovannella, batt.; Andrea Massino, chit. synth; Sandro Paradisi, fisarmonica; spec. guest: Stefano “Sbronzo di Riace” Cirillo, voce in “Il gorilla”).

NB- questo post è dedicato alla memoria di Simone Lattanzi, fonico e tecnico di registrazione di quella serata.


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lunedì 16 dicembre 2019

STAG.13, p.04- Babalot

PUNTATA 4- 17 dicembre 2019

BABALOT
Live a Orvieto, Magazzino delle Idee, 30 settembre 2011

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Premesso che ogni volta che passiamo un live del glorioso Magazzino delle Idee ci prende una saudade che scànsite, per questa puntata abbiamo pensato di ripescare dal famigerato archivio di Radio Orvieto Web questo concerto sbicentrato di un artista altrettanto sbicentrato come Sebastiano Pupillo, in arte Babalot, genio irregolare quanti pochi altri, precursore di molti cantautori indie lo-fi a venire già con il seminale e sorprendente "Che succede quando uno muore" (album che tra l'altro potete scaricare legalmente QUI).
Dopo quattro dischi(l'ultimo nel 2014) e una raccolta di demo, la cometa di Babalot sembra essersi spesa ("Non voglio fare niente che non sia bruciare"), ma mai dire mai.

Questa registrazione, grezza e urgente, coglie il surreale artista e suo gruppo all'altezza del terzo album ("Non sei più") all'epoca appena uscito, in una formazione a cinque che si destreggia con ironia tra pezzi rapidi e strumenti assortiti.
Quello che vi aspetta è un'ora scarsa di pop/punk che attinge tanto da Syd Barret quanto da Rino Gaetano, tanto dai Pixies quanto da Lucio Battisti, tanto da Frank quanto da Zappa, in un set fedele al motto "Suonare tutto, suonare male!" (ma anche "Suonare male, suonare tutti!").

In particolare permetteteci di segnalare il duetto, finalmente sottratto all'oblio, tra Babalot e la nostra Francesca Dragoni (cantante e autrice dei Petramante) sul bis di "La lavatrice e il muro", che in quegli anni fu, almeno per noi musicisti orvietani dalla spocchia alternativa, una specie di inno.

Un momento della jam tra i Babalot e Francesca Dragoni dei Petramante
Tra l'altro, su YT esiste anche un breve traccia video di questo concerto, una cosa che vale la pena di vedere QUI

Infine, un ringraziamento a posteriori alle nostre Tiziana Rastelli e Olayinka Akeredolu, all'epoca redattrici della trasmissione "What's on/ Cosa succede in città?" che all'epoca realizzarono la divertita intervista che ascolterete verso la fine.

SCALETTA:
Bambù
Andiamo a mare
Dante
Senza titolo
Paperino
La lavatrice e il muro
Maggio
Sigarette
Spillatrice
Bisestile
Tutte le ragioni
Vuoto
Ma che ti ho fatto?
Schifo
Canzone di protesta contro i cantautori
La lavatrice e il muro (con Francesca Dragoni)
Gatto nero


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LA CITTA' SONORA, STAG.14, p.01- Unplugged (Orvieto, Teatro del Carmine, 20 marzo 2022)

Puntata dell'8 aprile 2022 UNPLUGGED con Diadema Acoustic Duo, Bartender e Rossella Costa Duo Orvieto, Teatro del Carmine, 20 marzo 2022...